MONTERENZIO - Bologna
Guida di MONTERENZIO
Monterenzio è un paese di 6.028 abitanti in provincia di Bologna. Il suo nome deriva dal latino Mons Renzuli, nome che i Romani diedero ad un monte che si trova ad est del paese. I primi insediamenti risalgono al Paleolitico, come testimoniano alcuni reperti trovati nei dintorni, ma si hanno tracce anche di Etruschi, Celti e, ovviamente, Romani. Come molti altri borghi della zona, anche Monterenzio ha conosciuto un periodo di forte sviluppo durante il Medioevo, e ancora oggi si può vedere la sua antica struttura passeggiando per stradine e vicoli, che non sono cambiati molto nel corso dei secoli.
COSA VEDERE E COSA FARE A MONTERENZIO
Merita una visita il Museo Civico Archeologico, uno dei più importanti per quello che riguarda gli insediamenti etrusco-celtici della zona: qui infatti sono stati trovai un villaggio, databile tra il IV e il II secolo a.C., e la relativa necropoli, che comprendeva circa 170 tombe, nelle quali sono stati ritrovati dei bellissimi corredi funebri ora esposti al museo. Della visita, fa parte anche il percorso nell’area archeologica di Monte Bibele.
Monterenzio si trova al confine orientale della Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico, una delle più ampie della regione. La Riserva offre dei panorami tipici spettacolari e particolari, caratterizzati da rocce di arenaria di colore dorato che attraversano le valle scavate dei fiumi Reno, Savena e Idice. Durante il Pliocene, tra i 5 e i 2 milioni di anni fa, l’intero territorio faceva parte di un golfo marino, quindi non è raro imbattersi in vari reperti fossili incastonati nella roccia; alcuni dei reperti più importanti che sono stati trovati in questa zona sono ora visibili nel Museo di Geologia Paleontologica dell’Università di Bologna, tra questi forse il più spettacolare è il fossile della balenottera pliocenica di Gorgognano. Gli amanti del free climbing possono avventurarsi tra le tante falesie modellate nel corso dei secoli per scalare pareti di varia difficoltà, dato che l’intera riserva offre una vasta gamma di livelli con cui cimentarsi; tra questi bisogna sicuramente ricordare la falesia di Fosso Raibano e la Rocca di Badolo.
Ma Monterenzio è anche un ottimo punto di partenza per chi invece ama la speleologia e le visite delle grotte: nel Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa infatti, si trovano oltre 100 grotte formatesi grazie a fenomeni carsici che caratterizzano questa zona, oltre ovviamente ad un alto numero di inghiottitoi e cavità naturali di ampiezza minore. Tra le grotte di maggior interesse bisogna ricordare la Grotta della Spipola, scoperta nel 1932, all’interno della quale si trova un percorso di circa 700 metri durante il quale si può chiaramente vedere l’attività dell’acqua, che ha dato vita a solchi e stalattiti. Un’altra escursione interessante è quella alla Grotta del Farneto, uno dei più importanti insediamento preistorici del territorio bolognese.
Monterenzio si trova al confine orientale della Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico, una delle più ampie della regione. La Riserva offre dei panorami tipici spettacolari e particolari, caratterizzati da rocce di arenaria di colore dorato che attraversano le valle scavate dei fiumi Reno, Savena e Idice. Durante il Pliocene, tra i 5 e i 2 milioni di anni fa, l’intero territorio faceva parte di un golfo marino, quindi non è raro imbattersi in vari reperti fossili incastonati nella roccia; alcuni dei reperti più importanti che sono stati trovati in questa zona sono ora visibili nel Museo di Geologia Paleontologica dell’Università di Bologna, tra questi forse il più spettacolare è il fossile della balenottera pliocenica di Gorgognano. Gli amanti del free climbing possono avventurarsi tra le tante falesie modellate nel corso dei secoli per scalare pareti di varia difficoltà, dato che l’intera riserva offre una vasta gamma di livelli con cui cimentarsi; tra questi bisogna sicuramente ricordare la falesia di Fosso Raibano e la Rocca di Badolo.
Ma Monterenzio è anche un ottimo punto di partenza per chi invece ama la speleologia e le visite delle grotte: nel Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa infatti, si trovano oltre 100 grotte formatesi grazie a fenomeni carsici che caratterizzano questa zona, oltre ovviamente ad un alto numero di inghiottitoi e cavità naturali di ampiezza minore. Tra le grotte di maggior interesse bisogna ricordare la Grotta della Spipola, scoperta nel 1932, all’interno della quale si trova un percorso di circa 700 metri durante il quale si può chiaramente vedere l’attività dell’acqua, che ha dato vita a solchi e stalattiti. Un’altra escursione interessante è quella alla Grotta del Farneto, uno dei più importanti insediamento preistorici del territorio bolognese.
EVENTI E MANIFESTAZIONI
Tra gli eventi che si svolgono a Monterenzio ricordiamo la festa Grossa, a fine agosto a San Benedetto del Querceto, un’occasione per assaggiare la buonissima cucina tipica dell’Appennino bolognese, come lasagne, polenta e carne alla brace, il tutto accompagnato da musica dal vivo; a metà settembre c’è la Festa della Vendemmia, con esposizione di attrezzature storiche per la pigiatura dell’uva, mercato di prodotti tradizionali e degustazioni di vini e prodotti tipici.
Recapiti Utili
PRO LOCO DI MONTERENZIO
Tel. +39 051 199 875 60
www.prolocodimonterenzio.it
Municipio di MONTERENZIO
Piazza Guerrino De Giovanni, 1
Tel. +39 051 929 002
www.comunemonterenzio.eu
Tel. +39 051 929 002
www.comunemonterenzio.eu
ALTRI RECAPITI UTILI
A.S.L. (Azienda Sanitaria Locale) Ospedale Simiani in Via Roma 8, Loiano tel. +39 051 654 53710
dove - sulle montagne di Bologna, verso sud
AUTO: Dall' Autostrada A16 l'uscità per raggiungere Monterenzio è quella di Bologna San Lazzaro poi Strada Provinciale 31 e 28 verso la Strada Provinciale 7 da seguire fino a Monterenzio;
TRENO + BUS : Servizio Autobus TPER, con frequente cadenza, da Autostazione Bologna (adiacente Stazione ferroviaria di Bologna Centrale), direzione Monterenzio