TEATRO ANATOMICO DELL'ARCHIGINNASIO - BIBLIOTECA
TEATRO ANATOMICO DELL'ARCHIGINNASIO - BIBLIOTECA
Opera dell' architetto bolognese Antonio Morandi detto Terribilia il palazzo dell'Archiginnasio iniziò ad essere costruito nel 1562 per espressa volontà del Legato pontificio cardinale Carlo Borromeo con l'obiettivo di dare un' unica sede per l'insegnamento universitario.
Esternamente il palazzo si sviluppa con un lungo portico di 30 arcate , su due piani , intorno ad un cortile centrale a duplice ordine di logge.Al piano superiore furono realizzate 10 aule scolastiche (oggi deposito dei libri della Biblioteca) e 2 aule magne alle ali del fabbricato, una per gli Artisti (oggi Sala di lettura della Biblioteca) e una per i Legisti (detta in seguito anche Sala dello Stabat Mater, visitabile ).
Fino al 1803 fu appunto sede universitaria; poi divenne scuola elemntare per diventare dal 1838, sede della Biblioteca.
Al piano terreno alcune delle antiche aule sono occupate dalla Società Medica Chirurgica e dall'Accademia di Agricoltura, Nel cortile , molto bello, da visitare inoltre la Cappella di S. Maria dei Bulgari e lo scalone con le "memorie" , opere d'arte dedicate a importanti scienziati dello studio universitario bolognese.
Tra le varie sale forse la più interessante e quella chiamata Teatro per la caratteristica forma ad anfiteatro, costruita nel 1637 per le lezioni anatomiche dall'architetto bolognese Antonio Paolucci detto il Levanti, scolaro dei Carracci.
Tutta in legno d'abete e decorata con due ordini di statue raffiguranti dodici celebri medici (tra cui Ippocrate , Galeno, Marcello Malpighi ) e dei i più famosi anatomisti dello Studio bolognese.
Il fronte in corsia. Il Rizzoli nella retrovia della Grande Guerra. [in corso]
Dall' archivio storico della Prima Guerra Mondiale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna un inestimabile patrimonio storico, unicum a livello nazionale ed internazionale
Nella sala del Teatro anatomico dell’Archiginnasio, Cartelle cliniche risalenti al periodo della Grande Guerra, fotografie dei soldati, i disegni anatomici e gli appunti dei medici del tempo. Attraverso una particolare installazione, sono inoltre visibili anche alcuni oggetti medici dell’epoca e soprattutto ciò che rappresenta la grande innovazione che lo IOR, sotto la guida del professor Vittorio Putti, apportò alla cura dei tantissimi feriti e mutilati: le prime protesi in grado di ridare loro una speranza di vita normale.
Dal 25 Novembre al 31 Dicembre 2017
Lunedì - venerdì ore 10-18, sabato ore 10-19, domenica ore 10-14.
08 dicembre ore 10 -19 | 24 dicembre ore 10 - 14 | 25 CHIUSO
26 dicembre ore 10 - 19 | 31 dicembre ore 10 - 14
fino al al 31 Dicembre 2017
I caratteri di Francesco Griffo [conclusa]
Nel 1517 veniva stampata a Bologna l'ultima edizione nota di Francesco Griffo protagonista, insieme ad Aldo Manuzio, della straordinaria invenzione del carattere corsivo.
Ricorrendo i 500 anni da quella data, la Biblioteca dell'Archiginnasio, in collaborazione con Archivio di Stato di Bologna, dedica una mostra al maestro bolognese dell’ars artificialiter scribendi. nell'ambito di Griffo la grande festa delle lettere.
Francesco Griffo, noto anche come Francesco da Bologna, rientrato nella città natale nell’ultima parte della sua vita - dopo aver a lungo lavorato come intagliatore di caratteri in varie città italiane per molti stampatori-editori, fra cui Aldo Manuzio per il quale realizzò il celebre corsivo - avviò a Bologna nel 1516 una sua azienda tipografica, puntando sul sicuro successo commerciale di una collana di veri e propri best seller del suo tempo (poesia e racconti d’amore, una raccolta di fatti e detti memorabili, il modello classico della scrittura epistolare) in edizioni in formato molto ridotto - il 24° lungo - e quindi poco costose sia per lo stampatore sia per gli acquirenti. Libri di largo consumo e per questa ragione difficilmente conservati e di conseguenza, oggi, rarissimi.
Mostra a cura di Pierangelo Bellettini, Rita De Tata e Anna Manfron.
Dal 15 Dicembre 2017 al 18 Febbraio 2018
Lunedì - sabato ore 10-19, domenica. 24 dicembre dalle 10 alle 14; 25 dicembre CHIUSO; 26 dicembre dalle 10 alle 19; 31 dicembre dalle 10 alle 14; 1 gennaio dalle 14 alle 19; 6 gennaio dalle 10 alle 19.
Ingresso libero
Come arrivare al museo
fermata piazza Maggiore o via Rizzoli
Navetta A : fermata piazza Galvani
Recapiti - Orari - Prezzi
Piazza Galvani, 1 40124 Bologna
Tel. 051 276811
Accesso al Teatro Anatomico e alla Sala dello Stabat Mater (quando non occupate per iniziative culturali).
Domenica e giorni festivi ore 10-14
Sono esentati dal pagamento del biglietto:
- guide turistiche con tesserino di riconoscimento
- giornalisti con tesserino di riconoscimento
- una persona per ogni gruppo di almeno 10 persone
- classi delle scuole elementari e medie di primo e secondo grado
- due accompagnatori per ogni gruppo scolastico
- giovani fino a 18 anni compiuti
- portatori di handicap e loro accompagnatori
- soci ICOM che presentino tessera valida
- appartenenti ad Enti e Associazioni convenzionati
- abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna
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